Il tofu

Il tofu è uno dei tanti alimenti che si possono ottenere a partire dalla soia, un vegetale completo, ricco di sostanze nutritive e altamente nutriente. Alimento estremamente diffuso in Asia, le origini sono cinesi, sebbene sia più diffuso nella cucina giapponese e coreana. La consistenza ricorda vagamente i classici formaggi morbidi, con note degli stracchini di montagna, e il sapore è solitamente molto delicato, così come qualsiasi altro derivato della soia. Questo formaggio ottenuto dalla soia è un portentoso elisir di lunga vita: ripulisce il sangue, aiuta a digerire 
e tiene lontano il cancro
Da un punto di vista alimentare, il tofu ha diverse proprietà e benefici: si può considerare correttamente un cibo vegano, sostituto della carne, perché, a differenza dei formaggi tradizionali, non contiene lattosio, ma proteine vegetali e non animali. Dalla forma tipica di un formaggio o di un panetto, negli ultimi anni è stato sdoganato anche nella cucina onnivora, per arricchire i più svariati piatti.
Le caratteristiche nutrizionali sono davvero interessanti poiché, garantendo un’esperienza al palato simile ai prodotti caseari, è del tutto privo di colesterolo. Dal basso contenuto calorico, contiene diverse proteine vegetali e amminoacidi essenziali come lisina e cistina, ma anche una buona dose di lecitina, utile per combattere proprio il colesterolo cattivo e poi sali minerali come potassio, ferro e fosforo, nonché medie quantità di calcio a seconda del caglio utilizzato. A differenza del formaggio classico, il tofu non presenta le vitamine D e B12 ma è una fonte normalmente ricca di isoflavonoidi, utili soprattutto per controllare, tra l'altro, anche i disturbi del ciclo femminile.
Inoltre, è salutare, perché ha un elevato contenuto di grassi polinsaturi : gli Omega 3 e 6, gli stessi presenti anche nel pesce e nella frutta secca. Grassi che sono da preferire rispetto a quelli saturi presenti nei cibi di origine animale. I grassi polinsaturi, inoltre, contribuiscono a ridurre il colesterolo “cattivo” e ad aumentare quello “buono”. Inoltre, contiene poco sale.
Infine è conosciuto anche come un elisir di giovinezza, perché contiene delle specifiche sostanze, i flavonoidi, in grado di proteggere il cuore e di combattere l’azione dei radicali liberi, rallentando quindi il processo d’invecchiamento.
Le modalità di utilizzo del tofu sono le più svariate e, molto spesso, combaciano con quelle dei formaggi tradizionali. Ecco alcune nozioni di utilizzo:
Crudo:
può essere abbinato a insalate fresche, pane, prodotti da forno come snack e grissini e molto altro ancora. È sempre consigliabile, però, una breve bollitura anche di un solo minuto: senza altri trattamenti, infatti, potrebbe presentare un retrogusto amaro;
Rosolato:
molto spesso il tofu viene semplicemente fatto rosolare in padella o sulla griglia, con un filo d’olio o salse, finché la superficie non assume una colorazione lievemente bruna. Questa operazione è solitamente la prescelta per abbinarlo alle verdure, sia crude che bollite o al vapore;
Fritto:
è forse la modalità di cottura più diffusa, almeno nella tradizione delle cucine asiatiche, anche se servirà apprendere tutte le tecniche per evitare di cuocere troppo cubetti e panetti. Può essere abbinato anche a impanature o pastelle delicate;
Al forno:
tagliato in fette abbastanza spesse, può essere anche cotto al forno, spesso impanato o comunque prima rosolato in padella. Dopo questo tipo di cottura tende ad assumere una consistenza più elastica, ma non si scioglierà come i normali formaggi. Se è questo l’obiettivo che ci si è prefissati, si ricorra alla mozzarella vegan;
Zuppe:
tagliato a dadi oppure a strisce sottili, può rendere zuppe e passati di verdure più consistenti, donando corposità è ovviamente gusto;
Snack:
infine, il tofu è spesso utilizzato per snack veloci oppure per spuntini improvvisati. Può essere facilmente abbinato a olio e pane, per realizzare delle bruschette vegane, ma anche sostituire la classica sottiletta nei toast e negli hamburger, dove però mantiene la sua consistenza.

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